Sole, mare e Marina di Zafon.
Libro dalla scrittura fluida che si legge facilmente e velocemente. Libro avventuriero, di fantasia, di mistero e di suspence mi ha catturata dopo qualche pagina iniziale. Ma adesso che l’ho finito di leggere, a pensarci bene, mi fa venire in mente uno di quei film d’avventura per ragazzi, una di quelle belle e intriganti storie che, nonostante la tua età adulta, ti tiene incollata allo schermo. Alcune immagini, tuttavia, non sono ben riuscita a figurarmele tanto il disgusto di doverle immaginare, nei particolari (ma questo é strettamente legato al gusto e alla sensibilità personale).
Il messaggio più potente che mi arriva é la forza dell’amicizia, quella vera, che resiste anche quando viene messa a dura prova. l’autore vuole far valere l’importanza dell’amicizia e ci suggerisce come questa possa esserci più vicina e calorosa della famiglia cui apparteniamo. La famiglia ci fa nascere, ci mette al mondo, ma che famiglia é se poi ci abbandona al vento della vita, senza diventare il faro dell’affetto, del calore umano, senza diventare il rifugio primario della nostra vita? Che famiglia é quella che é completamente assente, che vi abbandona persino nei giorni sacri delle feste? Che ci lascia in disparte, in balia fi noi stessi?
Spesso a volerci più bene e a tenerci in buon conto sono più gli estranei che le persone che dovrebbero abbracciarci poiché, forse, ci vedono con occhi diversi, sono curiosi di scoprirci oppure colgono qualche cosa nel nostro sguardo che li attira a noi, percepiscono di noi tutto un mondo.
Un altro messaggio, forse, é la vita stessa, l’amore per la vita e l’apprendere di dover accettare, con amorevolezza, come siamo, con le nostre imperfezioni, con i nostri difetti ché altrimenti l’esistenza può diventare un inferno.