Lisa Gardner, un’autrice americana che ho scoperto per caso e che mi piace tantissimo.
I suoi libri sono editi da Marcos Y Marcos e non vedo l’ora di leggere l’ultimo pubblicato intitolato “Prendimi”
I suoi libri sono dei gialli in stile americano, infatti mentre li leggi hai come l’impressione di vedere una puntata di una di quelle serie americane con polizia, investigazioni contorte e personaggi tosti, testardi e determinati. Ma non illudetevi, i libri di Lisa Gardner non sono per niente banali, ti inchiodano lì e ti fan perdere il senso del tempo e leggi leggi, con il fiato sospeso, con la curiosità che ti manda in tilt il cervello, fino all’ultima pagina.
La caratteristica delle sue storie é la particolare e dettagliata attenzione alla sfera interiore dei vari personaggi. Si, perché la Gardner non si ferma ai fatti, ma cura minuziosamente l’aspetto psicologico, scava dentro l’anima dei soggetti coinvolti mettendo in risalto tutte quelle ombre, quei lati oscuri, quelle sfumature remote, latenti che, a pensarci bene, possono esistere in ognuno di noi. Per alcuni sono evidenti, prepotenti come impulsi ai quali non si riesce a sottrarsi, per altri sono sentimenti così lontani da non avvertirne mai la presenza.
I suoi libri accendono questi, riflessioni e ti sconcertano nei punti di contatto con la realtà, ti suscitano diverse considerazioni sulla fiducia di chi ti sta a fianco, sulla realtà che non sempre é come appare, puntano i riflettori sulla paura per le cose orribili che possono accadere, su quello che le persone, talvolta, nemmeno tanto lontane possono essere capaci di fare.
Molto bello, ho praticamente divorato l’ultimo libro letto – “La vicina” – pieno di depistamenti, di segreti. Quanti danni può causare il silenzio, la mancanza di dialogo, la paura di tirar fuori se stessi dal buio del dolore? E la solitudine che ti spinge ad accostarti a mondi che non t’appartengono, a svendere il tuo cuore, il tuo corpo, a confidarti e a fidarti delle persone sbagliate? Tutto può trasformarsi in un incubo che si riversa come uno tsunami sulla nostra esistenza e su quella di altre vite di amici, parenti e persone sconosciute